Vernaccia di San Gimignano, guida completa al vino DOCG
11 Giugno 2020
Cerchi informazioni sui vini più pregiati della Toscana? Vorresti conoscere gli abbinamenti e le peculiarità della Vernaccia di San Gimignano, una delle eccellenze del territorio da assaporare lentamente magari durante un soggiorno a Borgo Tre Rose?
Abbiamo preparato una guida su questo vino, DOCG prodotto nella zona di San Gimignano, perché amiamo tutti i vini e pensiamo sia un’ottima idea approfondire la storia e l’unicità di ognuno, come abbiamo fatto per il Vino Nobile.
Origini della Vernaccia di San Gimignano
Non tutti sanno che i primi riferimenti noti alla Vernaccia risalgono al 1276, quando il Comune di San Gimignano (oggi in provincia di Siena) istituì una tassa di 3 soldi sull’ingresso e l’uscita dai suoi confini del vino Vernaccia.
La Vernaccia divenne un vino apprezzato da Papi, principi e personaggi illustri come Cecco Angiolieri e Dante (che lo cita addirittura nella Divina commedia!), eppure ci fu un periodo in cui questo vino fu un po’ dimenticato (intorno al XVII secolo).
Nel 1966 la Vernaccia divenne il primo vino italiano ad ottenere la certificazione DOC e da allora la fama di questo vino crebbe a livello internazionale.
Se ti stai chiedendo perché si chiama Vernaccia, il nome potrebbe derivare da vernaculus, parola che in latino significa autoctono, cioè proveniente da un posto specifico; un’altra ipotesi riguarda il nome del vitigno Grenache, dal quale si ricavavano vini scarichi di colore e dalle note ossidate.
Vernaccia di San Gimignano, quali sono le peculiarità di questo vino bianco
Il vitigno è a bacca bianca ed è caratterizzato da grappoli di grosse dimensioni, di forma allungata piramidale.
Gli acini sono di dimensioni medie e hanno una forma simile a un disco, sono di solito di colore verde-giallastro che tende all’ambrato nelle parti esposte al sole.
Le zone di produzione e della coltivazione del vitigno sono le province di Siena e Arezzo, mentre in quelle di Firenze, Pisa, Pistoia e Prato è semplicemente autorizzata.
Per la DOCG, la vite deve essere coltivata e vinificata esclusivamente all’interno del territorio del comune di San Gimignano, una zona molto limitata, in cui i vigneti devono sorgere su terreni collinari non oltre i 500 metri di altitudine, con una buona esposizione al sole, e la composizione della terra deve essere costituita da sabbie gialle ed argille sabbiose.
Inoltre, grazie alle caratteristiche delle uve, la Vernaccia di San Gimignano è uno dei pochissimi vini bianchi prodotti anche come riserva.
Per quanto concerne le caratteristiche del vino alla degustazione, la Vernaccia è di colore giallo paglierino, chiaro e limpido, ma con l’invecchiamento tende ad acquisire riflessi dorati; il profumo è delicato ma intenso, con aromi di frutta bianca e note floreali; il sapore ha un lieve retrogusto di mandorla.
Abbinamenti consigliati con la Vernaccia di San Gimignano
La Vernaccia è consigliata per abbinamenti con piatti a base di pesce, aperitivi a base di acciughe o alici salate, insalate di riso o di pasta, ma anche con piatti tipici toscani come la ribollita. È adatto anche a formaggi freschi o di media stagionatura e a carni bianche.
Da ricordare che la temperatura ideale a cui servirlo è di 8-10° C per l’aperitivo e di 12° C per un pasto completo.
Per informazioni sugli altri vini di eccellenza, rimandiamo agli altri articoli di questo blog e alla sezione Vini e Cantine dedicata ai vini prodotti nella Tenuta Tre Rose.