Storia della Contrada di Talosa
24 Gennaio 2020
Due rose gialle in campo rosso ed una rossa in campo giallo. Sono questi i simboli e i colori della bandiera di Talosa, una delle 8 contrade che costituiscono il centro storico del suggestivo borgo di Montepulciano insieme a Cagnano, Voltaia, Gracciano, Collazzi, Le Coste, Poggiolo e San Donato. A partire dal XVIII secolo, ossia da quando venne costruito l’Oratorio dei Cavalieri di Santo Stefano dalla famiglia Mancini (oggi chiamato di Sant’Antonio), fu inserito nello stemma della contrada anche la Croce, in onore del fondatore dell’oratorio che apparteneva a quest’ordine cavalleresco.
Le origini della contrada di Talosa
La contrada di Talosa si estende fino alla contrada di Poggiolo e sorge sul “Sasso”, nella parte più alta della cittadina all’interno della mura, luogo del primo insediamento; racchiude parte di Piazza Grande e via Ricci. Proprio su questa strada centrale, oggi cuore commerciale di Montepulciano, si trova la sua sede, realizzata in stile barocco.
La nascita di Talosa viene fatta risalire intorno al XII secolo, legata in modo particolare alle attività dei suoi abitanti, artigiani e mercanti. È una delle più antiche, insieme a San Donato e forse Poggiolo. Le altre sono più recenti, considerate borghi (ossia agglomerati esterni rispetto alla città) fino al 1281 e successivamente diventate contrade. Ha vinto 4 edizioni del Bravìo delle Botti (1979, 2007, 2008 e 2009), la rievocazione storica della sfida tra le diverse contrade, che si svolge nel centro storico di Montepulciano l’ultima domenica di agosto. Coppie di atleti chiamate “spingitori” si contendono un panno dipinto con l’immagine iconografica del patrono della città, ossia San Giovanni Decollato, facendo rotolare delle botti di 80 chili lungo un tragitto di poco meno di due chilometri. Una manifestazione che, nel 2011, ha ottenuto dal Ministero del Turismo il riconoscimento di “Patrimonio d’Italia per la tradizione”.
I palazzi e i musei che si trovano nella contrada di Talosa
La contrada di Talosa ospita alcuni degli edifici più antichi e celebri di Montepulciano, affacciati sull’elegante via Ricci. Come Palazzo Neri Orselli, che accoglie il Museo civico Pinacoteca Crociani. Sede di collezioni pregiate, opere pittoriche e archeologiche, è inoltre lo spazio in cui vengono organizzate diverse mostre. Ma anche Palazzo Ricci, in stile rinascimentale, opera dell’architetto Baldassarre Peruzzi: ora è sede della Biblioteca Comunale e dell’archivio storico, oltre che della cantina Rodi nei suoi sotterranei. Ci sono poi Palazzo Sisti, Palazzo del Capitano del Popolo e Palazzo Benincasa, che ha sulla facciata il viso di Gian Gastone De’ Medici, secondo la tradizione ultimo Granduca della dinastia. Sempre nella contrada di Talosa si trova la chiesa di San Francesco, risalente al XII secolo e anticamente intitolata a Santa Margherita del Sasso, con la sua omonima piazzetta.
Credits foto di anteprima: morgiani.photo, www.instagram.com/p/B7HKDZyg5ma/