I dolci tipici di Montepulciano e della provincia di Siena che dovreste provare
12 Agosto 2019
Paesi che vai, tradizioni che trovi, e la Toscana non fa eccezione con una lunga storia che passa anche – e, a volte, soprattutto – dalla cucina. La varietà di prodotti della provincia di Siena, che vanno dalle coltivazioni (tradizionali e innovative) alle ricette tipiche di ogni città, dalle certificazioni DOP a quelle DOC e DOCG dei vini, si ritrova anche per i dolci.
I dolci per tutto l’anno a Montepulciano
Immancabile sulla tavola toscana per antonomasia è la coppia di fine pasto formata dal Vin santo con i cantucci alle mandorle. Una tradizione secolare che affianca il liquore divenuto “santo”, secondo la leggenda, perché alleviava le sofferenze dei moribondi per la peste, oltre ad essere usato durate la messa, a questi biscotti secchi dalla forma allungata, preparati originariamente per durare nel tempo all’interno delle dispense.
Di lunga tradizione – risale addirittura al medioevo – è anche il panpepato che, in molte città italiane, dove si conosceva già nel 1300, è considerato un dolce tipico del Natale, ma che nella provincia di Siena si trova facilmente durante l’intero anno. Parente prossimo del panforte (quello di Siena ha ottenuto la certificazione IGP nel 2013), da cui differisce principalmente per l’aggiunta di spezie e di frutta candita, ha un sapore e un profumo inconfondibile.
Per la merenda, soprattutto dei più piccoli, tra i dolci tipici della provincia di Siena troviamo il lattaiolo, la cui ricetta arriva direttamente dal Seicento. A base di latte e uova insaporiti con limone, cannella e noce moscata, è una crema cotta in forno dalla superficie dorata e il cuore candido e morbido da gustare al cucchiaio.
I dolci delle feste della provincia di Siena
Tra i dolci tipici della Val d’Orcia e del territorio senese ce ne sono anche alcuni dedicati a specifiche festività come i crogetti, o cenci di carnevale: hanno forma di rombi, sono fritti in olio e ricoperti con il miele. La loro origine risale all’epoca dei Romani che, in occasione delle festività, realizzavano questi dolci frictilia di semplice e rapida preparazione e dal gusto garantito.
Rimaniamo in tema con le frittelle di riso senesi, dolce tipico della Festa del Papà, celebrata in Italia in occasione della ricorrenza per San Giuseppe. Hanno una preparazione che richiede fino a quattro giorni poiché il riso, dopo la lunga cottura con acqua e latte, deve essere lasciato a riposare ed insaporire per questo tempo. Il risultato è un dolce croccante fuori e morbido dentro da gustare caldo, appena tirato fuori dall’olio di frittura.
Per finire, i ciambellini toscani di Foiano, tipici del periodo pasquale. Come molti dolci del territorio di Montepulciano e della provincia di Siena, hanno un aroma di agrumi e sono di semplice preparazione. La pasta friabile di queste piccole ciambelle cotte in forno è perfetta da sola, inzuppata nel Vinsanto o in altri liquori a fine pasto, come anche nel latte a colazione, per fare contenti grandi e piccini.