Cosa vedere a Montalcino in un giorno
9 Giugno 2017
La destinazione che consigliamo oggi è la patria del Brunello: è il borgo di Montalcino, situato su una collina alla fine della Val d’Orcia e distante da Montepulciano 37 chilometri.
Questa breve guida è consigliata a chi desidera scoprire i tesori di Montalcino in un solo giorno, contemplando e degustando tutto ciò che rende unica questa località.
Prima di tutto, occorre iniziare la visita dalle mura fortificate, poiché questo borgo è stato l’ultimo baluardo della Repubblica di Siena nel XVI secolo, in virtù dei 4 km di cinta muraria, tredici torrioni e sei porte di accesso alla città.
La Rocca di Montalcino è oggi lo scenario privilegiato per eventi di vario genere, come concerti, degustazioni di vino e spettacoli di danza: queste mura ospitano, infatti, il prestigioso Festival Jazz & Wine, giunto alla ventesima edizione, una rassegna di concerti jazz con musicisti di ottimo livello che anima le serate estive.
Questo festival si svolge tradizionalmente a luglio, consigliamo di consultare il sito ufficiale per conoscere il programma: www.montalcinojazzandwine.com.
All’interno della Rocca c’è anche l’Enoteca la Fortezza, l’ideale per degustare le annate di pregio del Brunello, il vino DOCG che ha reso Montalcino celebre in tutto il mondo.
Dalle torri della Rocca potrete ammirare all’orizzonte le valli dell’Ombrone e dell’Asso, che si estendono oltre le colline punteggiate dai vigneti.
Per visitare il centro storico, consigliamo di cominciare da Piazza del Popolo, dove sorge il Palazzo dei Priori, ovvero il palazzo comunale. Questo edificio è adornato dagli stemmi dei podestà che hanno governato Montalcino e, al pianterreno, c’è una statua che raffigura Cosimo I, il primo Granduca di Toscana.
Il Duomo, costruito nel XIX secolo, è un esempio di architettura neoclassica e, a differenze di altri edifici storici a Montalcino, ha un aspetto spoglio e ha sostituito l’antica Pieve romanica di S. Salvatore che sorgeva nello stesso luogo (oggi Via Spagni).
Il percorso prosegue nel Museo Civico e Diocesano d’Arte Sacra, situato nell’ex Convento di Sant’Agostino, un museo che vanta un’estesa collezione di sculture, affreschi, dipinti, codici miniati, paramenti sacri, oreficeria, arredi sacri, ceramiche e una sezione archeologica con reperti che risalgono all’epoca Etrusca e Romana.
Tra le opere da vedere assolutamente spiccano i dipinti San Pietro e San Paolo di Ambrogio Lorenzetti e una Madonna col Bambino di Simone Martini.
Il Teatro degli Astrusi è un vero gioiello architettonico, progettato nel 1766 e successivamente rimaneggiato.
In seguito a un accurato restauro, il Teatro degli Astrusi (situato di fronte al Palazzo dei Priori) ha riaperto da pochi mesi e ospita numerosi spettacoli teatrali: un’attrattiva da non perdere per i turisti che hanno più giorni di vacanza a disposizione.
Nel post I punti panoramici più belli in Val d’Orcia, abbiamo già citato l’Abbazia di Sant’Antimo: un tour a Montalcino dovrebbe includere una tappa all’Abbazia, situata al di fuori del borgo, nella frazione di Castelnuovo dell’Abate.
Questo monastero rimase in abbandono per molti anni, fino a quando, nel 1979, un gruppo di sacerdoti francesi fondò una nuova comunità monastica, ispirata alla regola dei canonici regolari di Sant’Agostino. Grazie al loro operato, l’Abbazia di Sant’Antimo è stata ristrutturata e, nel 2016, i monaci benedettini olivetani provenienti dall’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, sono subentrati ai francesi.
All’interno dell’abbazia, durante la messa, si possono ascoltare i canti gregoriani intonati dai monaci, un’esperienza che non ha paragoni altrove e che rende la vostra visita al monastero un ricordo emozionante e vivido.
Montalcino è una delle destinazioni più caratteristiche di questa parte della Toscana ed è facilmente raggiungibile da Borgo Tre Rose, un buon motivo per trascorrere una lunga vacanza tra la Val d’Orcia e la Val di Chiana.